Abbiamo parlato qualche post fa del tarubá, una bevanda fermentata che si ottiene dalla manioca.
Come si produce? Il processo è complicato e merita una documentazione. Presentiamo qui il modo in cui la produce Maria do Socorro Oliveira, del villaggio di Escrivão, sito sulla riva del grande fiume Tapajós, nel comune di Aveiro, nell’Amazzonia Brasiliana.
Maria ci ha raccontato dettagliatamente il processo di produzione e ha acconsentito a documentarlo fotograficamente. Le fotografie sono state realizzate da Adamor Cardoso.
A mia notizia, è la prima registrazione completa del processo di produzione del tarubá.
Abbiamo anche approfondito la questione della puçanga, una polvere di cui si cosparge la pasta del tarubá prima di lasciarlo riposare. Questa polvere è ottenuta tostando e frantumando le foglie di una pianta, con la quale viene coperta la stessa pasta per il riposo. Questa pianta è detta volgarmente curumim: non esistono fonti attendibili che la identificano, ma noi riteniamo che sia la Trema micrantha (L.) Blum.