La campagna italiana e brasiliana, due realtà diametralmente opposte. Certamente sì, ma può valer la pena dare un’occhiata ad alcuni dati statistici.
Il Brasile ha appena 3 volte tanto il numero di unità produttive, a fronte di un’area coltivata di 18 volte più grande. Dieci punti percentuali li separano se si guarda al tipo di conduzione, familiare o no, dell’unità di produzione; dunque, più unità produttive in Brasile non condotte dal proprietario.
Tipo di conduzione (n. aziende) | Italia | Brasile |
Conduzione diretta del coltivatore/ Agricultura familiar | 94% | 84% |
Conduzione con salariati (in economia)/ Agricultura não familiar | 6% | 16% |
Altre forme / – | 0,3% | – |
Totale | 1.679.439 | 5.175.489 |
L’Italia è nota per lo sminuzzamento delle proprietà, laddove il Brasile per i latifondi. Laddove la conduzione è diretta, in Italia, la dimensione media della proprietà è della metà dell’analogo brasiliano; ma nel caso della conduzione con salariati, l’estensione media in Brasile è di quasi sei volte tanto.
Estensione media per tipo di conduzione (ha) | Italia | Brasile |
Conduzione diretta del coltivatore/ Agricultura familiar | 7,9 | 18,4 |
Conduzione con salariati (in economia)/ Agricultura não familiar | 53,3 | 309,2 |
Altre forme/ – | 49,5 | |
Totale (medio) | 10,6 | 63,8 |
Totale | 17.841.544 | 329.941.393 |
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Un dato molto interessante, presente per l’Italia e non per il Brasile, riguarda la forma di commercializzazione: del totale delle aziende italiane, l’81% commercializza la produzione; di questa parte, il 29% la commercializza direttamente.
E’ possibile che i dati presentati “nascondano” piuttosto che “svelare”: per esempio, molte tipologie di agricoltore, differentissime tra loro, sono incluse nella categoria di “agricultura familiar” in Brasile, e certamente, se alcune sono assimilabili al coltivatore italiano, molte non lo sono. Oppure, per citare un altro esempio: ad “ingrassare” notevolmente la media di ettari per agricoltore in Brasile contribuiscono gli appezzamenti del Nord, dove un piccolo produttore possiede normalmente un appezzamento di 100 ettari.
Ciò nonostante, proprio tali considerazioni confermano l’interesse di confrontare realtà così diverse, per comprende che cosa si nasconde e si svela dietro i numeri.
Fonti:
IBGE, Censo Agropecuário 2006. Agricultura Familiar. Primeiros Resultados, 2009
Istat, Indagine sulla struttura e produzione delle aziende agricole, 2007