
Migramondi – Lo specchio delle differenze è un’iniziativa di quattro Organizzazioni non governative piemontesi (MAIS, RETE, Disvi, APS), congiuntamente con l’Associazione fotografica Alice Van Dam. Il gruppo di lavoro era formato da Melania Comoretto, Luca Fanelli, Giulia Micicchè, Donatella Muro, Stefano Roggero, Giuliano Salvini eFrancesco Turci.
La principale iniziativa del gruppo è stata, nel 2001, l’organizzazione di una mostra concorso sul tema del “diritto alla differenza”. Ai partecipanti si chiedeva di sviluppare un portfolio (10-15 immagini) che rappresentasse la “differenza, in relazione all’immigrazione dai paesi in via di sviluppo e dei cambiamenti socio-culturali e urbanistici che tale fenomeno genera”.

Tra i numerosi lavori pervenuti, la giuria, presieduta da Mara Granzotto della Fondazione Italiana Fotografia, composta da quattro membri autorevoli nel campo della fotografia (Uliano Lucas, fotografo; Renata Ferri, coordinatrice progetti agenzia Contrasto; Lisa Parola, critico fotografico; Antonella Nicola, gallerista) e da quattro rappresentanti delle Organizzazioni non governative, ha scelto di premiare tre giovani autori per l’alta qualità delle opere presentate e per l’originale trattazione del tema proposto.

I tre vincitori a pari merito sono: Luca Loiacono (Palermo), Andrea Negretto (Treviso) e Maria Grazia Picciarella (Roma). Le opere vincitrici (45 fotografie in parte a colori e in parte in bianco e nero) formano una raffigurazione complessa dalla quale emerge una “rappresentazione dell’altro” inedita e ricca di spunti di riflessione. Anche l’impostazione dei lavori è molto differente: dal classico reportage in bianco e nero al racconto quasi cinematografico e a colori, fino al più intimistico accostarsi a storie di vita tramite immagini.
La mostra nel maggio del 2002 è stata esposta negli spazi della Fondazione Italiana Fotografia e nel giugno dello stesso anno nella biblioteca Geisser di Torino. Nell’estate 2003 è stata esposta a Pelago (Toscana) nel quadro della manifestazione On the road.
Migramondi ha anche curato una mostra nel quadro del progetto Sfruttamenti maggiori, vittime minori, delle organizzazioni non governative MAIS, RETE, Disvi, APS e la mostra Senza piacere, senza dolore di Gabor Palotas, basata su un reportage fotografico originale realizzato in Nepal: Senza piacere, senza dolore.
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